Tra le pieghe di un bilancio sempre più risicato arriva un sostegno agli affitti. Lamministrazione comunale ha deciso di aderire alliniziativa della Regione Piemonte votata al sostegno della
Tra le pieghe di un bilancio sempre più risicato arriva un sostegno agli affitti. Lamministrazione comunale ha deciso di aderire alliniziativa della Regione Piemonte votata al sostegno della locazione per famiglie a basso reddito. Categoria in cui rientrano i nuclei che abbiano fruito nel 2012 di un reddito annuo complessivo di 12 mila 506 euro e il canone di locazione risulti superiore al 20%. Il titolare del contratto daffitto, regolarmente registrato, deve risultare pensionato, lavoratore dipendente e assimilati, soggetti invalidi (pari o superiore il 67%) oppure lavoratori che siano stati sottoposti a procedura di mobilità o licenziamento nel corso del 2012 ed ancora in attesa di occupazione al 28 novembre scorso.
A parte i conduttori di abitazioni esclusa la categoria A4, di abitazioni che hanno beneficiato di contributi ricevuti da agenzie sociali e gli assegnatari di alloggi di edilizia sociale, la lista di chi non può presentare domanda è ancora lunga e riguarda particolari situazioni di diritti esclusivi di proprietà. Inoltre non possono accedere al fondo di sostegno anche i cittadini di uno Stato non appartenente alla Comunità europea, se non residenti da almeno dieci anni in Italia, oppure da almeno 5 anni in Piemonte riferiti al 19 dicembre scorso.
Il bando regionale, che si è aperto lunedì e si chiuderà il 3 marzo, ha stanziato 8 milioni di euro di cui 1 milione a favore dei Comuni che hanno dichiarato la propria contribuzione con uno stanziamento di almeno il 5% del fabbisogno riscontrato. «Per le casse comunali si tratta di un impegno stimato di circa 2 mila euro – precisa il sindaco Aldo Fara – considerano che il fabbisogno per la nostra realtà era stato nelledizione 2009 di 38 mila euro, scesi a 36 mila nel 2010 e 31 mila euro nel 2012. Tuttavia nelle prime due annualità il contributo ammontava al 10%».
Nel 2012 le domande delle famiglie moncalvesi erano state una trentina portando alla distribuzione di 12 mila 412 euro di sole risorse regionali, pari al 39% del fabbisogno. «Con il nuovo bando puntiamo a superare il 50% – prosegue il primo cittadino – ma per farlo è importante che gli aventi diritto compilino lapposita domanda, disponibile negli uffici comunali». Allo stesso bando regionale nellarea Nord della provincia non ha solo aderito il Comune di Moncalvo, ma hanno fatto lo stesso ad esempio anche i comuni vicini di Grana, Calliano e Castagnole Monferrato. Per tutti il termine ultimo per la presentazione delle domande è il 3 marzo.